Diciamolo subito. Non è facile coniugare esigenze tecniche ed equilibrismi di budget, ma se c'è qualcuno in grado di farcela è proprio il cobra, che di pazienza ne ha, anche allo sfinimento, per aspettare che i prezzi possano abbassarsi. L'esempio calzante lo ha fatto proprio lui a inizio mercato parlando di Saelemaekers: 'lo avevamo chiesto in primavera e ci venne risposto di no, poi ad agosto il Milan ci chiamò per sentire se lo volevamo'. Ecco, a volte i colpi nascono anche così: aspettando. Certo, i tempi iniziano ad accorciarsi, come le giornate, e tra due settimane abbondanti si scende in campo con l'auspicio che per l'Olimpico la dirigenza abbia completato il mercato: sarebbe basilare. Dall'altra parte, tuttavia, è altrettanto vero che a fine agosto i parametri del mercato cambiano tra urgenze di vendita e opportunità di acquisto, rendendo l'impossibile qualcosa di possibile. Per questo motivo è oggi difficile sapere con certezza chi sarà il sostituto di Ndoye, perché magari tra due settimane l'incedibilità a certe formule di Okafor non sarà più tale, giusto per citare uno dei tanti nomi usciti.
tuttobolognaweb esclusive tbw Sartori (e i suoi tempi) per il mercato in entrata. Ora serve investire per un Bologna da Europa
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