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Rosa profonda e acquisti di qualità: così è cambiato il Bologna. Ora il futuro: tocca anche a Saputo

Sartori e Di Vaio le prime chiavi del cambio di passo, ora il futuro dipende anche e soprattutto da Saputo
Rosa profonda e acquisti di qualità: così è cambiato il Bologna. Ora il futuro: tocca anche a Saputo- immagine 1

Qualcuno si arrabbierà, pazienza, ma oltre al grande lavoro di Thiago Motta c’è da sottolineare quello, altrettanto egregio, di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio nella creazione di questo Bologna che continua a far sognare. Dovendo lavorare con un obiettivo chiaro - corposo segno più - i due dirigenti hanno imbastito la rosa estiva con un altro allenatore e con un altro modulo, ma sono stati ugualmente capaci di individuare giocatori utili alla causa e modulabili anche su altri schemi di gioco. Non a caso, il Bologna costruito sul 3-5-2 di Sinisa è perfettamente utilizzabile anche per il 4-2-3-1 (4-1-4-1, 4-3-3, fate voi) di Thiago Motta, con la sola ‘invenzione’ di Stefan Posch terzino destro. Gli altri interpreti giocano nei loro ruoli e la grande capacità dell’allenatore è stata quella di potenziare il parco giocatori, valorizzandolo e utilizzandolo al meglio per un primo deciso salto di qualità. Il connubio tra dirigenza e allenatore, ottimo anche l’innesto di Kyriakopoulos a gennaio, ha portato il Bologna ottavo, perché i meriti non sono mai di uno solo esattamente come le responsabilità.

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