Le ambizioni del Bologna invece possono incidere sulla trattativa per il rinnovo? Difficile dirlo. Chiaramente ci si aspetta un salto di qualità dal club rossoblù, quantomeno per fissarsi non molto distante dalle posizioni che contano, ma dall’altro lato il mondo del calcio è da sempre fatto di pesci piccoli e pesci grossi. E' semplice: se chiamano club di stampo europeo e di vertice diventa difficile trattenere giocatori anche a fronte di prospettive di crescita interessanti. Una chiamata dell’AtleticoMadrid, per fare esempi, probabilmente convincerebbe Dominguez ad accettare la corte anche se il Bologna fosse ottavo in Serie A. Certo, un conto è stazionare perennemente dodicesimi e un altro è sbarcare con costanza a sinistra - in questo caso la differenza è evidente - ma i top club europei avranno sempre argomenti più convincenti delle squadre di rango medio. Di sicuro, una cosa il Bologna dovrà farla: proporre un contratto e un adeguamento proporzionali all’importanza del giocatore, il quale oggi riveste i contorni del top player della squadra subito alle spalle di Marko Arnautovic.
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