Bella la Champions, bella la musichetta, bello il Dall'Ara pieno, nonostante la pioggia (encomiabili tutti), bello il contorno, i loghi, i simboli, il pallone sventolante a centrocampo, ma i gol quando li facciamo? Il Bologna bagna il suo esordio, in tutti i sensi visto il meteo, con una buona prestazione, corale, anche di qualità in alcuni frangenti, sicuramente per numeri migliore rispetto allo Shakhtar, diciotto tiri a quattro, ma con zero gol. Che possa essere un problema? Non lo sappiamo in via definitiva ma in Europa, come in Italia, almeno una delle due occasioni, Castro primo tempo e Fabbian nel secondo, deve essere sfruttata. Banale, banalissimo, sarete delusi se da queste righe se pensavate di ricavare e leggere un pensiero più profondo, ma di fatto alla prestazione del Bologna è mancata solo una cosa: segnare. Certo, Skorupski ha pagato la cauzione per tutti dopo due minuti, San Lukasz, tuttavia il Bologna si è disteso bene nel corso della partita, calando solo nei venti minuti finali quando il campo pesante ha presentato il conto. Le occasioni ci sono state, stavolta create con buone trame, non come a Como dove c'è stata una parte di casualità, però a un certo punto questa squadra è chiamata sbloccarsi, a vincere qualche partita per togliersi di dosso la scimmia dalla spalla
lo spunto
Quando inizieremo a segnare?
Al Bologna servono al più presto i gol, ma la prestazione c'è stata. La Champions può dare autostima al gruppo