lo spunto

Per l’Europa serve la maturità. Che peccato

L'erroraccio di Pobega priva il Bologna di una prova del nove. Ora reggere l'urto e resettare per fare una grande partita contro il Lille. Una follia anche il terzo gol
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 
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E’ un peccato che il Bologna non abbia potuto giocarsela fino alla fine, condannato da una sciocca espulsione di Pobega. Fino a che c’è stata parità numerica c’è stata anche parità di valori, contro una Lazio comunque scatenata nel pressing e nell’intensità, ma i rossoblù non avevano rischiato nulla e un paio di volte avevano punzecchiato in contropiede. Dal 34’ in avanti, invece, non c’è stato modo di giocarsela e l’esame è rimandato, non da bocciati. Il Bologna non è giudicabile, costretto a fare una partita oltremodo difensiva e senza poter far rifiatare la difesa dai tentativi biancocelesti, così l’unico bocciato è l’espulso. Un errore così da Pobega è doppiamente grave, sia per aver lasciato i suoi in dieci sia per l’esperienza del giocatore, che peraltro è arrivato qui nel mercato estivo per rinforzare la mediana. E andare a caccia nuovamente dell’Europa significa avere anche quel pizzico di maturità in più ed evitare sciocchi errori.

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