E’ un peccato che il Bologna non abbia potuto giocarsela fino alla fine, condannato da una sciocca espulsione di Pobega. Fino a che c’è stata parità numerica c’è stata anche parità di valori, contro una Lazio comunque scatenata nel pressing e nell’intensità, ma i rossoblù non avevano rischiato nulla e un paio di volte avevano punzecchiato in contropiede. Dal 34’ in avanti, invece, non c’è stato modo di giocarsela e l’esame è rimandato, non da bocciati. Il Bologna non è giudicabile, costretto a fare una partita oltremodo difensiva e senza poter far rifiatare la difesa dai tentativi biancocelesti, così l’unico bocciato è l’espulso. Un errore così da Pobega è doppiamente grave, sia per aver lasciato i suoi in dieci sia per l’esperienza del giocatore, che peraltro è arrivato qui nel mercato estivo per rinforzare la mediana. E andare a caccia nuovamente dell’Europa significa avere anche quel pizzico di maturità in più ed evitare sciocchi errori.
lo spunto
Per l’Europa serve la maturità. Che peccato
L'erroraccio di Pobega priva il Bologna di una prova del nove. Ora reggere l'urto e resettare per fare una grande partita contro il Lille. Una follia anche il terzo gol