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E veniamo al rigore. Sono rigorini, va detto, perché non si può obbligare i difensori a giocare con le braccia dietro al corpo. Il calcio è calcio e questo crea un enorme vantaggio per gli attaccanti a dispetto dei difensori, che letteralmente a volte non possono fare nulla per marcare. Ci siamo arrabbiati molto un anno fa con la Roma, il tocco di Lucumi, ma almeno emerge la coerenza della decisione dato che a distanza di qualche mese è stato concesso un penalty per una situazione di gioco analoga. All'epoca tutti i responsabili Aia dissero che era rigore e ci auspichiamo che anche oggi sia così, perché sennò avremmo un problema grosso. Di certo, se lo avessero dato contro ai rossoblù oggi il tenore e l'umore sarebbero ben diversi. La reazione di Vieira (espulso) è umana e comprensibile, così come quella del Genoa, che ha perso una partita che per larghi tratti aveva ben giocato e controllato. Servirebbe mettere mano al regolamento, ma probabilmente nessuno lo farà e si resterà così. L'apprezzamento va comunque a Patrick, che in conferenza stampa ha espresso parole concilianti. Evento abbastanza raro in questo mondo.

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