Motta ha ribadito la forza dell’avversario, come del resto il Milan appena affrontato. Per provare a non uscire con le ossa rotte bisognerà fare parecchio possesso palla, pressare di squadra e non perdere palloni banali nella loro metà campo perché poi le ripartenza della Juve farebbero male. Rincorrere l’avversario diventa difficile complicato; certo, nell’arco dei 90 minuti, sarà impossibile non concedere nulla. Qualche dubbio di formazione per Thiago, con Orsolini che dovrebbe riprendersi il posto da titolare, fresco di rinnovo fino al 2027 e con una settimana in più di preparazione con la squadra; da stabilire se a destra o a sinistra. L’altro esterno d’attacco dovrebbe essere Ndoye che tanto bene ha figurato alla prima di campionato al suo esordio con la maglia rossoblu. Zirkzee punta centrale, col compito anche di far salire la squadra oltre che tentare ovviamente di fare male dalle parti di Szczesny. La difesa dovrebbe essere la stessa che ha discretamente figurato contro il Milan, nonostante i 2 gol subiti mentre i dubbi a centrocampo rimarranno tali fino a poche ore dal match. Ad oggi, Ferguson e Dominguez dovrebbero essere certi di giocare nonostante le voci di mercato che vedono l’argentino, partente. Thiago però, a tal proposito, è stato chiaro. Nico, fin che sarà un giocatore del Bologna, dovrà giocare sempre dando il massimo, mantenendo sempre alta la concentrazione. Moro o Aebischer per la terza maglia in mediana. Occhio però a Fabbian; in conferenza stampa Motta ha elogiato parecchio il giovane centrocampista veneto, della frazione Rustega di Camposampiero; è bravo negli inserimenti, ha tanta energia e forza fisica e sa andare a rete. La difesa: anche a Torino, come esterno basso a sinistra, dovrebbe spuntarla Lykogiannis su Corazza, in attesa di Kristiansen, che oggi dovrebbe sostenere le visite mediche.
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