Motta commosso ringrazia tutti, tranne i dirigenti. Futuro con Italiano?

Questo in sintesi, il commento di Motta nel post partita di Genova, dopo la sesta sconfitta in campionato, che ha chiuso la stagione del Bologna, maturata dopo una settimana piuttosto strana, tra il posticipo di lunedì contro la Juventus, l’anticipo di ieri sera contro il Genoa e con in mezzo i festeggiamenti di mercoledì sera. Già tanto che il Bologna sia riuscito a giocare in maniera dignitosa, partendo fra l’altro con un undici non titolare. Motta ha ringraziato tutti, tranne la dirigenza. Qualcosa nell’arco di questa stagione, tra mister e area tecnica, è andato storto. Trovo giusto che ognuno si muova in base alle proprie competenze, senza troppe intromissioni, visto che sono pagati profumatamente per allenare, amministrare e dirigere. Per la piazza, i tifosi e la stampa, sono stati giorni convulsi, quasi snervanti tra rumors e sensazioni. Ne usciamo un po’ tutti provati e con stati d’animo piuttosto variegati. Sicuramente Thiago aveva già deciso da tempo il suo destino. Questa cavalcata verso un obiettivo alla vigilia insperato, lo ha portato con ogni probabilità ad esternare la sua volontà solo a bocce ferme o quasi, proprio per non deconcentrare la squadra nel momento di massimo sforzo per raggiungere l’obiettivo che a Bologna, mancava da 60 anni. Sartori è già al lavoro per rinforzare con 4-5 acquisti una rosa che già di per sé, senza smantellarla troppo, potrà dir la sua nelle 3 competizioni. Servirà un mister abituato a giocare il doppio turno settimanale e qui, dopo il mister italo brasiliano, salvo sorprese, potrebbe essere la volta di un “Italiano” purosangue.