lo spunto

Il primo brutto Bologna della stagione. Ora non perdere le nostre certezze

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Ed è adesso che gli uomini dovranno venire fuori. Ci sono cinque giorni di tempo per resettare, tornare quelli di prima e affrontare la partita interna con il Genoa. E’ impossibile in un campionato di calcio da 38 partite non cadere mai, la cosa importante è saper rialzarsi. Questo fa la differenza tra il passato, cioè una lotta europea che non ci riguardava, e il presente, ovvero uno status che il Bologna si è meritato sul campo a suon di prestazioni e risultati. Questa squadra sembrava immune anche alle statistiche, ma i numeri prima o poi ritrovano la loro dimensione e così l’Udinese prima o poi quella maledetta gara in casa avrebbe dovuto vincerla. Non sarà certo una partita su diciotto a farci cambiare idea sul grande lavoro svolto fino a qui, però ora dovrà essere bravo il Bologna a reagire in fretta e dimenticare se davvero vorrà tenere il passo del treno buono. Il problema, infatti, sta tutto qui: nonostante un grande girone di andata la classifica si è scremata il giusto e ogni passo falso rischia di essere pagato a caro prezzo. Un motivo in più per farsi trovare pronti venerdì contro una squadra che in due settimane ha fermato Juve e Inter.

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