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La Roma mantiene il passo, la Fiorentina torna alla vittoria, battendo la Juventus 3-0. I bianconeri, che avevano perso una sola partita nelle prime 27 giornate, perdono le ultime 2, con 7 gol subiti e 0 gol segnati. Tornando alla partita di ieri, nei miei 51 anni di stadio e in parte da addetto ai lavori, la miglior partita del Bologna al Dall’Ara in assoluto, per distacco. Segue sicuramente il 3-0 contro la Juventus dopo neanche mezz’ora di gioco, col Bologna di Mazzone, ottobre 1998 e al terzo posto, potrei inserirne un manipolo, penso al Bologna-Vicenza 3-2 dell’aprile 1978, un Bologna-Sampdoria 4-1 del maggio 1977, era il Bologna di Cesarino Cervellati. Il 3-0 che il Bologna ribalta al ritorno contro l’Adimira Wacker e con Pinone Lorenzo a siglare ai rigori, l’ultima stoccata al set, che vale il passaggio al turno successivo, è da brividi, apoteosi pura, Coppa Uefa 1990-91’. Segnalo poi il 6-1 contro il Verona, stagione 1996-97’ e il 5-1 al Napoli, la stagione successiva, stagioni griffate Renzo Ulivieri. Mi fermo qui perché per esempio, ci sarebbe il 4-0 di Maifredi all’Atalanta in serie B, autentico scontro diretto per decretare la miglior squadra di quel campionato cadetto, 1987-88’ e di tanti altri match casalinghi vinti a suon di gol ma trattasi di una categoria inferiore. Il gol di Giorgino Bresciani di testa su cross di Doni, contro il Chievo che vale la promozione in serie A, 1995-96’, è da brividi ma non certo la partita perfetta. Tornando a ieri, la partita perfetta, con un pubblico da Europa spinta, senza se e senza ma. Qualche pareggio di troppo all’inizio, c’era ovviamente da masticare il nuovo credo del mister, dopo i 2 anni di Motta, piuttosto impregnante sui giocatori e i 3 pareggi contro Genoa, Juve e Roma, praticamente già vinte, non fanno cullare il sogno estremo ma c’è pur sempre da giocarsi il quarto posto nelle ultime 9 giornate e le due semifinali di Coppa Italia contro l’Empoli, che potrebbero valere la finale di Roma. Con questo Bologna, che corre fino alla fine, anzi, termina le partite quasi in crescendo, tutto è possibile. Sognare, dopo tanti anni di purgatorio, si può.

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