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Il Bologna ha giocato la partita perfetta che vale il quarto posto in solitaria

Redazione TuttoBolognaWeb

Si chiude comunque, un primo tempo piuttosto equilibrato, con un possesso palla leggermente a favore dei rossoblu, 54% e qualche passaggio in più. Nel secondo tempo, ecco l’inopinato calo fisico dei laziali, con il Bologna che dopo appena 4 minuti, chiude di fatto la partita, con un uno due mortifero. Orsolini ben imbucato da Ndoye, trafigge Provedel con un pallonetto e lo stesso Ndoye, su assist di Ferguson dalla destra, segna il 3-0, complice anche una leggera deviazione di un difensore biancoceleste che alza altresì quel tanto la palla da mettere fuori causa l’estremo difensore, che si era disteso per prenderla rasoterra. Sul 3-0, al 55esimo Zaccagni colpisce il palo e da lì inizia la girandola dei cambi. I minuti scorrono senza ulteriori scossoni, quando Pobega, appena entrato, ruba palla a trequarti campo, serve l’accorrente Castro e segna il 4-0. Si toglie probabilmente volutamente la maglia sotto la curva dei tifosi in delirio, così che, diffidato, salterà Venezia, dopo che sarà rientrato solo pochi giorni prima dagli impegni della nazionale argentina. Passano pochi minuti e si arriva all’azione più bella di tutto il match e non solo, che porta al definitivo 5-0. Sull’out di sinistra, con la difesa della Lazio piazzata, i rossoblu triangolano a più riprese, specie con Miranda e Dominguez; l’argentino entra in area e svuota la zona occupata dallo spagnolo, il pallone arriva a Cambiaghi in area che lo restituisce a Miranda, a questo punto libero per crossare al bacio, per l’inzuccata vincente a centro area di Fabbian. Provedel con le mani si copre la faccia, mentre giocatori e tifosi rossoblu, festeggiano la cinquina in uno sventolio di sciarpe e bandiere. L’arbitro Colombo, visto il rotondo risultato, assegna solo 3 minuti di recupero ma c’è tempo per la Lazio di trovare almeno il gol della bandiera; Skorupski goffamente, passa sull’out di destra il pallone ad un avversario, entra in area e tira a mezza altezza, ma il portiere col braccio rimedia e così vanno in archivio i 3 punti, il quarto posto in solitaria e un altro clean sheet ( lenzuola pulite).