lo spunto

Il Bologna costruisce il futuro con Italiano. Poi i rinforzi, partendo dalla difesa…

Italiano e la permanenza: non ci sono segnali di separazione. Poi il mercato: difensore e mediano, mentre davanti c'è ancora Ioannidis
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 
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Siamo giornalisti e ogni tanto qualche responsabilità ce la dobbiamo prendere. Se mi sbaglio mi corigerete (cit.). Allora, lanciamoci: non dovrebbero esserci ribaltoni e Italiano viaggia verso la permanenza. In caso contrario, siete autorizzati a scrivermi ciò che volete (tanto sui social sono rintracciabilissimo). Vincenzo ha contratto, primo punto che lo differenzia da Thiago Motta, poi sta già trattando a livello economico il rinnovo - se non avesse voglia di rimanere chi glielo farebbe fare? - e ieri i suoi avvocati erano al Niccolò Galli, senza di lui, segno che dal punto di vista tecnico i discorsi sono già stati imbastiti. Se Italiano avesse ancora bisogno di rassicurazioni parteciperebbe attivamente al summit, no? La sensazione, dunque, è che si stia lavorando sui dettagli economici e contrattuali del prolungamento. Ora, ribadito che in tema di calciomercato può succedere di tutto, credo anche che, nell'estate 2024, Joey Saputo e la dirigenza si siano cautelati al momento dell'arrivo di Italiano. Della serie: abbiamo inseguito Motta, perdendolo, e se lei oggi ci dice di sì deve sapere che non intendiamo cambiare allenatore ogni anno. Insomma, come può il Bologna imbastire un matrimonio con un nuovo tecnico senza chiedere una permanenza a medio termine dopo quanto successo con Thiago?