Il Bologna continua a mantenere ritmi piuttosto elevati, tanto da disinnescare sul nascere o quantomeno a sporcare, ogni iniziativa ospite. Il secondo tempo è tutta un’altra partita; il Bologna arretra il suo baricentro e il Friburgo prende in mano la partita e mostra, oltre alla sua fisicità, anche una buona organizzazione di gioco, con anche qualche individualità interessante. Poco oltre il 50esimo, il Friburgo inizia a battere una serie di corner. Dall’ultimo angolo battuto, nasce lo spiovente che Castro, in mischia, colpisce il pallone con la mano alta, sopra la spalla. Come sempre succede in queste situazioni, l’arbitro lascia proseguire, concedendo un altro corner; solo successivamente, viene richiamato dalla sala VAR e così, viene assegnato il calcio di rigore che Adamu al 57esimo trasforma. Sull’1-1 inizia la girandola dei cambi con Italiano che inserisce 3 forze fresche, Bernardeschi, Rowe e Dallinga ma l’inerzia della partita è nelle mani dei tedeschi. Skorupski deve fare una super parata, su un tiro quasi a botta sicura, dopo un sanguinoso pallone perso da Bernardeschi quasi al limite dell’area. Entrano anche Miranda e Fabbian, quest’ultimo a 2 minuti dal termine ma il pareggio è oramai nell’aria. Il Bologna ha un ultimo sprazzo di orgoglio, con Odgaard che col destro, calcia un diagonale fuori di poco e subito dopo, spara alto da posizione leggermente defilata sulla sua sinistra. Anche il Friburgo si spegne e così nei 5 minuti di recupero, nulla più succede.
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