C'era tanta attesa ma anche tanta ansia per questa partita, sentimenti che alla fine il Bologna ha tramutato in emozione pura, giocando al meglio delle sue possibilità e mettendo in difficoltà uno squadrone in un tempio sacro del calcio. Lamentarsi è impossibile, nonostante la sconfitta. Non si può, perché tra Davide e Golia nella realtà vince sempre il più forte e il Bologna, al cospetto del Liverpool, avrebbe avuto bisogno di un miracolo, di quelli che accadono spesso solo nei film e poche volte nel calcio. Il lieto fine non c'è stato, ma è evidente la prestazione del Bologna che non può non rendere orgogliosi. I valori nel calcio contano e quelli di oggi sono assolutamente impari tra rossoblù e reds, per questo motivo assume ancora più valore ciò che i ragazzi hanno fatto. Gioire per una sconfitta no, quello sarebbe troppo, ma apprezzare il lavoro fatto dalla squadra sì, quello è lecito eccome. Le dovute proporzioni, quando si ha a che fare con una partita del genere, è necessario metterle sul bilancino e forse nessuno si sarebbe potuto aspettare due pali ad Anfield e tanti complimenti anche dagli addetti ai lavori.
lo spunto

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