esclusive tbw

Il Bologna cala il poker. Primi segnali positivi dai nuovi arrivati

Redazione TuttoBolognaWeb

Un 4-0 che porta il Bologna dritto e di diritto ai quarti di finale, con vista Atalanta o Cesena, match che si disputerà fra un paio di settimane e che salvo sorprese, sarà la Dea la prossima avversaria dei felsinei. Se questo Bologna è troppo piccolo per la massima competizione europea, in campionato e Coppa Italia, al momento è in linea con gli obiettivi di inizio stagione. Le trame di gioco cominciano ad essere più fluide ed incisive e al momento del dunque, si trova la rete con maggior frequenza. Tra Venezia e Monza, 7 reti segnate e 0 gol subiti. I nuovi cominciano a dare segnali confortanti e a tal proposito, il Bologna da qui in avanti, può solo crescere, a patto che anche i nuovi, diano un buon contributo e con una certa continuità. Holm per esempio, sta ritrovando la sua miglior condizione atletica. Giocatore di corsa e potenza fisica oltre la media. Iling Junior, gol a parte mangiato, tatticamente è stato quasi perfetto. Attaccava, assisteva i propri compagni e ripiegava in fase di non possesso. Pobega, oltre al gol, pur non avendo toccato molti palloni, con la sua fisicità, ha schermato a centrocampo buona parte delle velleità degli avversari, andando spesso a sporcare le linee di passaggio. Il Dominguez visto più all’interno del campo e non solo come esterno, nelle movenze mi ricorda tale Paulo Dybala. Giocatore scattante, di talento e veloce di pensiero, queste le sue caratteristiche principali. Fra l’altro, può segnare con entrambi i piedi; con Castro potrebbe nascere una bella accoppiata tutta argentina.  Ora, testa alla Juve, con qualche certezza in più ma probabilmente con un “Orso” in meno. Qualche giorno per preparare il match dell’anno o quasi, non fosse altro per dare il primo grosso dispiacere stagionale a Thiago Motta, ancora imbattuto in campionato ma afflitto da pareggite e ultimamente, anemico in attacco. Vincenzo Italiano già da oggi, preparerà il big match di sabato pomeriggio, studiando ogni minimo dettaglio della sua squadra e dell’avversario, magari chissà, con un Ferguson in più e con qualche scintilla aggiuntiva da parte dei nuovi arrivati, che in verità, a dicembre, non si possono più considerare tali.


tutte le notizie di