C'è tanta attesa per Anfield, ed è normale per una squadra che mancava da sessant'anni su questo tipo di palcoscenico e per una tifoseria che, a parte qualche viaggio in Coppa Uefa e Intertoto, praticamente non sa cosa significhi giocare contro gli squadroni europei. Che la mente, dal momento del sorteggio del 29 agosto, sia subito stata proiettata a Liverpool è evidente e fisiologico, a patto che lo abbiano fatto tutti tranne che la squadra. Per un semplice motivo: prima c'è l'Atalanta. A Liverpool devono pensare i tifosi, che hanno già preso i charter ma solo da domani potranno acquistare i biglietti, tra l'altro con un ritorno al passato con il vecchio caro biglietto cartaceo. Sì, cartaceo anche se siamo nel 2024 e non nel 1990...I giocatori, invece, è bene siano totalmente focalizzati sulla Dea, che tra l'altro giunge qui con la necessità di reagire alla brutta sconfitta con il Como.
lo spunto
Guai a pensare ad Anfield…
I pensieri di tutti sono ad Anfield, ma prima c'è l'Atalanta e la distrazione può essere fatale