In quella che era stata la peggior prestazione dell'era Italiano, in quaranta minuti da rimborso del biglietto, a dare una sveglia ci ha pensato anche il protagonista che non ti aspetti, ovvero quel Jonathan Rowe che in termini di serpentine sa il fatto suo e che potrebbe dare al mister una succosa soluzione in più. E' l'ennesima dimostrazione che al Bologna basta davvero poco per accendere una partita, perché ha giocatori di talento e quando meno te l'aspetti ti colpisce, solo che a volte si addormenta, latita, forse si culla su qualche alloro e inconsciamente stacca la spina. Anche stasera tre infilate centrali sulla verticale (un gol e due parate di Ravaglia), segno che i sintomi non sono ancora svaniti e la guarigione richiede tempo. Sono tutti segnali che il mister dovrà cogliere per evitare che il Bologna si fermi di nuovo, abiurando la teoria del suo calcio offensivo che contempla una difesa in parte scoperta. Appena il Bologna si è mosso ha cambiato la partita e da qui in avanti il movimento dovrà essere perpetuo.
tuttobolognaweb esclusive tbw Eppur si muove. Un Bologna spento si aggrappa a Castro. E con Immobile…
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