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E quando ricapita?

Redazione TuttoBolognaWeb

La ripresa inizia in parità numerica con il Bologna bravo nei primi 20 minuti ad addormentare il gioco. La Lazio spinge ma non si rende mai particolarmente pericolosa. Al minuto 69, ecco il patatrac di De Silvestri. Una palla che riesce a portarsi a fatica sulla propria destra, al momento di rinviarla il più lontano possibile, scivola; da lì inizia l’azione della Lazio con un buon giro palla, dove dall’out destro, dalla parte opposta da dove De Silvestri è scivolato, arriva un tiro cross. Skorupski è bravo con i piedi a rinviare ma lo stesso De Silvestri, spinge con la coscia sinistra la palla in rete da 3-4 metri dalla porta. A questo punto la girandola di cambi, discutibili quelli di Sinisa che per esempio, toglie Dominguez per inserire Barrow, avvantaggiano la Lazio. Con tutto rispetto per Aebischer, Luis Alberto, è un signor cambio, quasi un lusso in panchina. Il 2-1 a questo punto è nell’aria e giunge esattamente 10 minuti dopo con Immobile, dopo che il Bologna non riesce a spazzare un sanguinoso pallone nei pressi della propria area. Dopo un incredibile flipper, la palla arriva ad Immobile che beffa il portiere polacco. Il 2-1 è servito e poco importa il forcing finale rossoblu con Barrow che tira un paio di volte in curva sud. Immobile da quando è alla Lazio, prosegue la sua striscia di gol alla prima giornata e il Bologna getta alle ortiche 1 o 3 punti che in superiorità numerica fino a fine partita, avrebbe portato a casa. Brucia buttare punti in questa maniera. La Lazio di oggi, ha un gol o due di scarto sul Bologna. In 11 contro 11 i rossoblu 8 volte su 10 l’avrebbero persa questa partita. Uno sghetto del genere, al quinto minuto di gioco, quando ricapita? Il Bologna si è fatto male con i propri piedi e con la propria testa. Soriano non è più il giocatore ammirato tra il 2019 e il 2021. Mihajlovic non ha quella prontezza di ravvedersi prima di eventuali patatrac; anche lo scorso anno qualche partita si è persa per scelte tardive o peggio, non fatte. Orsolini da titolare quasi inamovibile, in meno di un amen, si è trovato ad essere l’ultima scelta in attacco e Soumaoro ci spieghi del perché così nervoso, in attesa di nuovi importanti innesti da qui al primo settembre.