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Doveri, dov’eri? Ma il finale deve far riflettere

Redazione TuttoBolognaWeb

Dato per assodato quanto scritto precedentemente, è però importante chiarire un aspetto: i giocatori in campo non indossano l'orologio da polso e non hanno il cronometro sotto occhio, quindi il fatto che ci trovassimo a 95 minuti e 8 secondi quando Rafia crossa dalla trequarti e che quindi la partita è di fatto finita lo sa solo chi ha la grafica sotto il naso che gli indica il minuto esatto di gioco. Tradotto: non sono ammessi cali di concentrazione di questo tipo fino a quando l'arbitro non fischia tre volte, che sia dalla parte della ragione o da quella del torto. Non si può leggere in quel modo una palla lanciata quasi alla disperata dalla trequarti e correre tutti in avanti su una traiettoria che chiaramente ti sta scavalcando, in particolare dopo un calcio d'angolo dopo il quale le marcature uomo su uomo sono completamente saltate. A mio avviso, ad ogni modo, l'errore difensivo ancor più clamoroso è un altro, ed è precedente: come si fa a concedere in quel modo un corner al Lecce al 95'?

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