lo spunto

Da pareggiaccio ottimista a punto deludente: è il cambio delle aspettative

Si alzano le aspettative attorno al Bologna e anche i pareggi non bastano più: il mondo è cambiato
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

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In altre epoche, quando l'obiettivo primario era la salvezza, un pareggio così lo avremmo portato a casa con piacere e ottimismo. Mossa la classifica, si sarebbe detto. O brodino. Invece lo zero a zero di Verona rappresenta un puntino deludente perché le aspettative sono altre e alte. Un Bologna da 54 punti e con un mercato importante alle spalle, viene visto, forse erroneamente, come una squadra che dovrebbe dare tre pere a tutti. Non è così. Si è capito a Verona, contro una squadra in forma e tonica e che ha tolto le linee di passaggio a Motta e impedito al Bologna di arrivare in area. Infatti tutte le occasioni rossoblù, a parte quella di Ndoye, sono arrivate dalla distanza. E' il segno dei tempi, di una piazza che è finalmente esigente e inizia a vedere una mancata vittoria come due punti lasciati per strada piuttosto che un punto guadagnato. Non è per forza un male anche se la sottile differenza tra entusiasmo e aspettative dovrà essere gestita da Motta, per evitare che si punti troppo in alto senza averne il livello.

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