E' oggettivo. Bologna non sta più nella pelle e vorrebbe fosse aprile il prima possibile. Forse ci sarà Motta davanti, uno scherzo del destino, ma l'aspetto veramente importante è vedere cosa è stato creato. Le premesse avevano fatto storcere il naso, con due cessioni, Saelemaekers via, Motta che aveva scelto l'ambizione suprema, e invece il buon Vincenzo si è rimboccato le maniche, ha fatto con quello che aveva (e oggi si scopre essere buono), ha impartito la sua idea di calcio - molto diversa - e creato un meccanismo di una squadra a tambur battente, che va in avanti, sempre, con coraggio, dedizione e organizzazione. Non era scontato, né tanto meno facile. Eppure, oggi, che siamo già a febbraio, il Bologna fa paura a tutti e dimostra di avere la qualità per arrivare fino in fondo ai suoi obiettivi. Italiano fa già parte della storia rossoblù per questo risultato, ma si può ancora andare oltre e mettere un ulteriore segno indelebile sulle due competizioni rimaste, per rendere davvero il Bologna una delle nuove sorelle del calcio italiano.
lo spunto