Facile cambiare marcia con uno che di cognome fa Cambiaghi. Perdonatemi ma non ce l'ho fatta a non scriverlo. Vince lui la partita col Cagliari anche se i gol sono di Orsolini, perché senza il suo ingresso avremmo visto lo stesso copione di Parma, e forse un egual risultato. Serviva che qualcuno impartisse una accelerazione a un ritmo compassato, da passisti ma non da scalatori o finisseur, il guizzo che spaccasse il gruppo degli inseguitori. Ed eccola lì la mossa di Italiano, quel Cambiaghi che sta dimostrando a tutti perché il Bologna in estate ha deciso di investire su di lui. E' bastato poco, un anticipo in area di pura intensità e velocità, una sgroppata in fascia e un pallone solo da spingere in rete: Orsolini ringrazia. Il numero sette firma la doppietta ma almeno un gol e mezzo è del compagno. E bravo Italiano a fidarsi di Orso, a lasciarlo in campo nonostante un primo tempo opaco per tanti, quasi per tutti. Altre volte lo avrebbe cambiato. La sintesi è che il Bologna vola con le sue ali. D'altronde l'inno è quello.
lo spunto
Cambia-Orso: il Bologna mette le ali
Il Bologna viaggia alto con le sue ali. Cambiaghi e Orso fanno volare e nel finale dentro i difensori a difendere. Le partite sporche si vincono sporcandosi