lo spunto

Buccia di banana

Manuel Minguzzi

Inspiegabile anche il ritmo blando, troppo, del primo tempo, cioè 45 minuti sprecati che invece dovevano servire ad indirizzare subito la contesa. E la dimostrazione che si potesse fare molto meglio è rappresentata dalla ripresa, furibonda e irrazionale, ma quantomeno con la voglia di provarci e assaltare l'area al cospetto di una Cremonese che aveva anche un motivo in più, cioè il vantaggio, per asserragliarsi dietro. Certo, le occasioni ci sono state e se una fosse entrata scriveremmo qualcosa di diverso, ma il calcio è fatto di episodi e di risultati e quello odierno è deludente. La gestione delle energie e delle risorse non ha dato frutti e, anzi, vedendo boccheggiare diversi calciatori c'è la sensazione che venerdì sarà durissima tenere ritmi alti. Colpa ovviamente anche del calendario, impresentabile, chiedete a Inter, Milan o Juve di giocare lunedì e venerdì, ma anche di una partita che il Bologna, per qualità, avrebbe dovuto archiviare nel primo tempo. Invece è stato costretto a rimontare, a spendersi oltre modo per recuperare una partita solo sulla carta in discesa e ad accelerare ulteriormente nel secondo tempo per cercare di vincerla. Tutte le energie risparmiate a Roma sono state sostanzialmente lasciate sul campo oggi e senza aver ottenuto un risultato soddisfacente.