lo spunto

Bologna sotto ritmo e Ndoye sprecone, ma su Fabbian è rigore

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

E stavolta non ha funzionato nemmeno la tattica mottiana dei secondi tempi, perché è vero che Thiago le armi le ha inserite ma non è bastato per la vittoria. Ci ha provato soprattutto sugli esterni, il mister, e se Ndoye avesse siglato il gol partita al 95' oggi parleremmo ancora di sostituzioni azzeccate, in questo eterno dibattito sulle scelte di Thiago, che sembrano sempre finalizzate a tenersi l'artiglieria pesante a partita in corso. Stavolta, però, tutto il Bologna è parso sotto ritmo, mancante di quella chimica giusta, quell'alchimia, che tanto bene ha fatto fino a qui. Nulla di tragico, nulla di inguardabile, semplicemente una partita giocata meno bene di altre, con meno idee e meno lucidità. Succede, altrimenti il Bologna sarebbe formazione in grado di giocarsi lo Scudetto l'anno prossimo. La cosa importante è rimettersi subito in rotta a partire dalla prossima con il Monza in casa, che sarà ancora più difficile per qualità e tattica accorta di Palladino, il quale spesso l'ha incartata a Thiago al Dall'Ara: sarà una prova del nove. Va comunque riportato tutto alla realtà e al fatto che, una volta, pareggi così li avremmo benedetti per salvarci. Per la Champions, invece, ci lasciano l'amaro in bocca.


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