lo spunto

Bologna sotto ritmo e Ndoye sprecone, ma su Fabbian è rigore

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Quasi trenta gradi a Frosinone e forse un fattore per una partita alle 12.30 giocata con poca energia e poco piglio da entrambe. Qualcosa meglio i padroni di casa nel primo tempo, qualcosa meglio il Bologna nel secondo: il pareggio ci sta. Bene i due portieri, due parate per parte, e se Ndoye avesse segnato al 95' il Bologna avrebbe portato a casa qualcosa in più di quanto meritato. Non sarebbe stato uno scandalo, sia chiaro, ma la squadra di Motta ci aveva abituati ad un altro tipo di fraseggio e ad un altro tipo di dominio territoriale e di palleggio. Per una volta, forse due se si conta Udine, le cose non sono andate nel migliore dei modi, ma alla fine della fiera i tre punti non erano poi così lontani, con Ndoye che probabilmente non ci dormirà stanotte per la doppia occasione in cui tra l'altro ha tolto palla a Freuler per il più facile dei tap in. Visto il primo tempo il pareggio lo avremmo accettato, con quella occasione nel secondo lo viviamo col retrogusto amaro. E' il segno dei tempi, quello che ci fa storcere il naso per un pari essendo ormai talmente abituati a vincere che non ci ricordiamo come ci si sente a non segnare.

tutte le notizie di