lo spunto

Bologna solido e concreto, quando si sbloccherà l’attacco ci si potrà divertire

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Resta allora la sensazione di una squadra tignosa da affrontare, che con Motta non si batte da sola con erroracci o stupidaggini difensive, ma alla continua ricerca di una pericolosità perduta per poter fare punti pesanti in classifica. Tanti i fattori a concorrere su questi tre gol segnati in sei partite, quartultimo attacco della A, a partire dal livello degli avversari, tre big e un Verona che è sempre meglio evitare, e un gioco che il tecnico sta ricalibrando con un centravanti nuovo ed esterni che ancora devono rodarsi negli inserimenti e nei movimenti. Anche i centrocampisti dovrebbero fornire più sostegno, ma Aebischer non ha la qualità per spunti di questo tipo, agisce giustamente da perno difensivo, e Ferguson ha avuto più compiti di sacrificio che di offesa. Occorre però ricordare che dalle cinque partite il Bologna ha tratto quattro risultati utili consecutivi, peraltro subendo solo due gol in 360 minuti. C'è di peggio. Suona un po' come lamentarsi del brodo grasso ma è il risultato di una aspettativa decisamente alzata dopo i 54 punti dell'anno scorso. Si pensa che il Bologna sia diventato magicamente da Europa, ma ancora non lo è.

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