Sabato arriva il Verona, squadra quadrata dove dietro concede poco. Bisognerà affrontarla con giocate veloci e con un pizzico di imprevedibilità. Un Bologna compassato come nelle ultime 2 partite con 0 gol all’attivo, non potrebbe mai impensierire questo Verona. Non aver vinto almeno un paio di partite contro Torino, Genoa, Udinese, Fiorentina e Spezia, è piuttosto grave. Avere oggi 21 punti è diverso che averne 17. La società deve cominciare a farsi sentire, qui appare sempre tutto molto ovattato attorno al Bologna. Sabatini deve cominciare a trovare anche quei colpi immaginifici che lo ha contraddistinto nella sua lunga carriera da direttore sportivo, bisogna svuotare l’infermeria e magari ridare fiducia a qualche giovane come per esempio Baldursson che la scorsa stagione aveva fatto bene. Bologna, se ci sei batti un colpo. Ora serve come il pane ritrovare dopo 8 giornate i 3 punti per toccare la fatidica soglia dei 20 punti dove, aldilà di quello che accadrà all’Allianz Arena di Torino, si sarà chiuso il girone con la media di poco più di un punto a partita e la proiezione di 40 punti finali, ci farà stare alla larga da cattivi pensieri.
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