Domani Cremonese-Bologna assume connotati molto simili a 40 anni, con obiettivi opposti. La Cremonese è all’ultima spiaggia per provare ad agganciare il quartultimo posto; il Bologna invece proverà a restare aggrappato al treno dell’ottavo posto. Come allora, vincere potrebbe non servire per raggiungere il rispettivo obiettivo. A parità di motivazioni, a ragion di logica, la squadra maggiormente attrezzata dovrebbe aver la meglio. Tra Bologna e Cremonese ci sono quasi il doppio dei punti, 47 a 24. Nel Bologna, rientrano Lucumì, Posch e Sansone. Motta, nella conferenza stampa di ieri, ha promesso il massimo impegno suo e della squadra, nel provare a raggiungere questo benedetto ottavo posto. I lombardi si presentano praticamente al completo ed Okereke sarà un po’ il pericolo numero uno per Skorupski e la difesa. La squadra di Ballardini promette battaglia ma se i grigio rossi hanno vinto solo 4 partite su 35, in pratica, una su nove, un motivo ci sarà. Delle poche partite che ho visto della Cremonese mi ha colpito l’organizzazione di gioco e il non voler mai buttare la palla, anche in situazioni di pericolo. Squadra coraggiosa, a volte quasi sfrontata ma un Bologna motivato, che non ha problemi fisici e neanche mentali, per stessa ammissione di Thiago Motta, deve andare a Cremona, con la consapevolezza di rientrare a Bologna, con l’intera posta. Solo così, si potrà provare a giocarsi gli ultimi 180 minuti contro Napoli e Lecce, per un obiettivo di una certa importanza.
esclusive tbw
