In casa il Bologna è inarrestabile, ha il miglior rendimento del 2025 assieme al Napoli campione d’Italia e solo il Genoa - in una partita da valenza zero - è passato a maggio, mentre in trasferta è come se i rossoblù non siano in grado di esprimere la loro forza, la loro energia, la loro qualità, non trovando la linfa vitale che invece il pubblico del Dall’Ara traferisce dal campo agli spalti. Eppure, servirà fare di più e meglio. Se in Serie A si renderà necessario tenere il ritmo del treno europeo, ed evitare il solito concetto di buon Samaritano con la Fiorentina, in Europa arriverà il primo vero spartiacque della stagione: il match di Bucarest è senza mezzi termini da vincere nella lotta al passaggio del turno. Un punto in due partite, infatti, pone il Bologna già in una condizione di ritardo e, tanto per essere chiari, riportiamo i numeri della scorsa Europa League: con 14 punti si è rimasti tra le prime 8, con 10 punti tra le prime 24. Tradotto, significa fare quattro vittorie e un pari per andare agli ottavi oppure almeno tre vittorie per i playoffs. Inutile girarci attorno: serve il successo in Romania.
tuttobolognaweb esclusive tbw Bologna, ottobre dirà chi sei. Tre trasferte e il primo spartiacque europeo
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