lo spunto

Bologna, ora i giocatori sono primi responsabili. A Motta va dato tempo

Manuel Minguzzi

Ed è qui che non si spiega l'atteggiamento iniziale della squadra contro l'Empoli. Passi il processo di adattamento al nuovo schema, ma quando si sbagliano due retro passaggi al portiere e si lascia un attaccante libero di colpire di testa in area, significa che i problemi risiedono altrove rispetto ai concetti tecnico-tattici. E forse stanno nella testa, che è poi quella che comanda il corpo. Insomma, quello che fa più paura, ora, dopo aver scelto un nuovo allenatore, è la mentalità del tutto assente della squadra, che continua a non essere capace di rimonte, Fiorentina a parte e con due errori altrui, e continua a vincere poco, pochissimo. Non ci sono più particolari responsabili per le prestazioni sul campo se non i giocatori stessi. Abbiamo cambiato diesse, abbiamo cambiato allenatore, abbiamo inserito una nuova figura (Sartori) ma poi in campo ci vanno i giocatori con la loro personalità, la loro tempra, il loro carattere. A parte qualche eccezione si nota una debolezza caratteriale che preoccupa.