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Bologna, ora datti una mossa

Manuel Minguzzi

Ora c'è da ribadire un aspetto: l’uscita di Theate aumenta il numero di pedine da reperire sul mercato in entrata. Prima erano due, vice Medel e vice Arnautovic, con il sogno Ilicic da riaprire eventualmente ad agosto, adesso sono diventate tre e agosto è alle porte. Non sarebbe un problema con la chiusura del mercato al 31, ma di fatto lo è perché la stagione parte l’8 agosto e la prima di campionato è il 14. E anche il mercato ora sa che il Bologna ha incassato una cinquantina di milioni di euro e si aspetta una certa azione diretta di Giovanni Sartori, che fino a qui è sembrato entrare in punta di piedi nei meccanismi dirigenziali rossoblù. Bene, ora il Cobra di Lodi dovrà davvero diventare tale e assaltare senza indugi tutti gli obiettivi con cui ha aperto piste concrete senza chiuderle. Esempi? Con Schuurs ha un accordo con il giocatore ma non con l’Ajax, stesso discorso per Strand Larsen che è in orbita Bologna da un mese ma il Groningen chiede due milioni in più. Bene, a fronte di sontuosi incassi sarebbe utile per il Bologna provare a forzare la mano come Sartori in carriera ha sempre dimostrato di saper fare; senza guardare troppo a chi costa meno e chi costa un po' di più. Saputo vuole un risultato sportivo e non lo può raggiungere agendo sempre e comunque al risparmio. E’ il tempo dell’azione per togliere dall’ambiente quella sensazione di 'supermarket Bologna' che bene non fa all’entusiasmo.