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Bologna-Napoli è il manifesto di due belle squadre da vedere

Redazione TuttoBolognaWeb

Adesso le posizioni medie degli undici in campo in situazioni differenti: media globale nei novanta minuti, durante il possesso prorio e durante quello avversario. Andiamo con ordine. Nella media nie novanta minuti entrambe le squadre presentano aspetti convergenti. La prima, formazioni praticamente a specchio (4-3-3 con vertice basso, Schouten [30] per il Bologna e Lobotka [68] per il Napoli. Secondo, i sostituti non hanno agito da sovvertitori tattici bensì da lampi d'intensità. Altro che passerella per MedelDe Silvestri.

In possesso proprio, i rossoblù tendono a sfociare sull'out di destra, attesi da Musa Barrow (99). Isolato Aebischer (20), Cambiaso (50) agisce da terzino di spinta semplice, contenendo ottimamente Zerbin (23). Da notare la mossa di Motta nel secondo tempo, che inverte i propri esterni offensivi. Il triangolo Posch [3] (in seguito De Silvestri [29]), Ferguson (sostituito da Moro [6]) e Barrow ha creato i problemi più profondi nel Napoli.

A livello difensivo le squadre si specchiano, naturalmente. Motta escogita un piaono chiaro da 4-1-4-1, Spalletti più un 4-5-1. Kvaratshkelia con ovvie licenze di far male alla catena difensiva avversaria, tuttavia capace di disinnescarlo senza troppi probllemi.

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