Le heatmap, in italiano mappe di calore, mostrano come le squadre hanno inteso occupare il campo. Per entrambe si trattano di due grafici tra primo e secondo tempo sostanzialmente simili l'un loro. Si delinea un'evidente convinzione e aggressività da parte del Bologna, ma poco altro di non già noto del 4-2-3-1 di Thiago.
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