Bologna, il pagellone di fine anno

Da anni non assegno più voto al presidente. Il motivo è semplice: qualunque cosa si scriverà sarà usata contro di te in tribunale, rimpolpando l'eterna discussione tra maigoduti e sempre godenti (finalmente il rendimento del Bologna sta appianando anche questo). Veniamo alle cose serie. Il magnate canadese ha pescato la matta con l'innesto di Giovanni Sartori, trovando ora il Bologna di cui andare fiero e un rendimento di alto livello con spese sostenibili. Il voto lo potete assegnare voi, ma resta il fatto che dopo un triennio sostanzialmente difficile, anche per la malattia di Sinisa, oggi il Bologna ha imboccato una svolta e anche la figura di Saputo potrebbe essere meno divisiva di un tempo. Le ultime due annate sono state buone e la sua presenza fissa qui è un merito in più. Glielo si può dare un buon voto?

Buon anno a tutti!