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La Supercoppa, per ora, non sta generando la stessa spasmodica attesa della Coppa Italia, appuntamento con la storia dopo cinquantuno anni, anche per via della formula e della scelta opinabile della sede, aspetti che hanno indotto i gruppi della Andrea Costa a disertare, ma resta una competizione ufficiale a cui, peraltro, il Bologna non ha mai preso parte e per questo rappresenta una opportunità. Nata nel 1988, la Supercoppa era stata creata per mettere di fronte solo la vincente del campionato con quella della Coppa Italia, ma negli ultimi anni l'odore dei denari mediorientali ha cambiato radicalmente le cose. Il montepremi da oltre 20 milioni di euro giustifica lo sbarco nel deserto e anche i tifosi si sono dovuti adeguare, piaccia o non piaccia, con la possibilità di alzare un nuovo trofeo con due partite da giocare. Non una impresa titanica. Di certo, l'Inter arriva meglio alla semifinale di un Bologna un po' incerottato, ma le partite secche sono le migliori per sorprendere e stupire. A Italiano il compito di trovare la lampada giusta...

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