Bologna, buon possesso: ma l’attacco non arriva in area avversaria neanche con Arnautovic

Il dato che più rende l'idea di come i due allenatori abbiano preparato la gara. Dionisi si dimostra attento nello schermare le idee di Thiago Motta, recuperando le prestazioni di Verona ed Empoli che hanno fatto male ai rossoblù. Con un 4-3-3 di partenza, Maxime Lopez (27) si abbassa rispetto a Frattesi (16) ed Henrique (7), creando il noto 4-1-4-1 difensivo che scherma bene le avanzate del Bologna. Già chiaro durante la partita, le posizioni medie dei felsinei rivelano il piano di Motta: Barrow (99) largo a sinistra, Ferguson (19) e Aebischer (20) ad attaccare lo spazio centrale – un po' quel doppio falso nueve visto con Guardiola nei due anni prima dell'arrivo di Haaland. Schouten (30) e Dominguez (8) più bassi per mantenere l'equilibrio difensivo. La sostituzione di Arnautovic ricompone l'ossatura normale del Bologna.

In fase di possesso, entrambe le squadre si mostrano a proprio agio con gli interpreti larghi. Se il Sassuolo mantiene identico il proprio assetto posizionale con le sostituzioni, lo stesso non si può dire per il Bologna. Thiago ci ha abituato a stravolgere nettamente l'assetto tattico. Ad esempio, nella partita di ieri il cambio Orsolini-Arnautovic è un chiaro rappresentante di questa prassi.

Come detto precedentemente, il Sassuolo si comporta con il solito 4-1-4-1 in fase difensiva. Inutile enunciare che entrambe le squadre si comportino in maniera differente con il possesso da recuperare, stringendosi e abbassando il proprio baricentro come vedremo fra poco.