lo spunto

Bologna a sinistra, chi l’avrebbe detto che…

Manuel Minguzzi

Sinisa, si sa, è un rompiscatole di natura, ma tutti gli allenatori devono esserlo, e dopo lo Spezia evidentemente si è confrontato a viso aperto con i ragazzi, esternando ciò che già pubblicamente aveva lasciato intendere sotto il profilo dell'atteggiamento. Ieri in conferenza stampa aveva un po' azzerato i crediti della squadra, ripartendo da zero: gioca chi lo merita, senza sconti. In fin dei conti il mister ha cementato il suo rapporto con i giocatori per via della sua malattia, è stato più un rapporto padre-figli che allenatore-giocatori, ma forse da ieri si è passati alla seconda versione. L'esito è stato buono, l'atteggiamento c'è stato, la mentalità anche. Bravo Sinisa anche a riportare l'esempio di Maradona, facendo vedere ai ragazzi come anche il migliore al mondo desse una mano alla squadra con tackle e sostegno, leadership e mentalità, umiltà e qualità. Della serie: se il migliore di tutti si sacrifica e lotta, perché non dovreste farlo voi?

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