lo spunto

Adesso parte il calcio vero, ma non distraiamoci con il rinnovo di Motta

Si avvicina il calcio vero di autunno: il mercato lascia spazio al campo e al rinnovo di Motta ci si penserà. A Verona primo test
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

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'E' un problema avere un allenatore in scadenza?', hanno chiesto settimana scorsa a Giovanni Sartori. 'No, la cosa importante è avere un allenatore bravo e noi ce lo abbiamo', la laconica risposta del dt. Parte da qui la stagione del Bologna, per davvero. Archiviato il mercato, che ancora aveva influenzato il match con il Cagliari, da Verona inizierà il calcio vero, quello che porterà verso l'autunno archiviando l'estate. Le squadre sono fatte e costruite, ora via al lavoro di amalgama. Che sia tutto in divenire lo testimonia il fatto che Remo Freuler, acquistato a fine mercato, ancora non ha disputato un allenamento con il Bologna: servirà tempo, pazienza, ma nel frattempo si gioca e le impressioni di settembre saranno più indicative di quelle di agosto. Lapalissiano. Al Bentegodi match molto complicato, con Baroni che tende a partire forte per mettere fieno in cascina in ottica salvezza, ma con Motta che ha dimostrato di saper far rendere il Bologna nonostante le iniziali difficoltà (squadra incompleta con Milan e Juve, assenze determinate dal mercato col Cagliari): si preannuncia battaglia. Una prima prova del nove? In parte sì. Non ci sono partite spartiacque alla quarta, ma la tenuta rossoblù sarà messa a dura prova da una squadra ostica e da un campo storicamente difficile. Si farà una prima tara.

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