lo spunto

A Italiano il compito di consolidare: deve nascere un Bologna europeo

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Per consolidarsi occorrerà, ovviamente, un mercato di livello e funzionale. In uscita, come noto, ci sono i nodi Zirkzee e Calafiori. Il primo tratta con il Milan grazie alla clausola, ma le commissioni di Joorabchian stanno rimettendo in gioco Arsenal, Manchester e Juve. Considerando i bilanci bianconeri diventa difficile pensare ad un esborso di quel tenore, avendo poi già Vlahovic, mentre la Premier può sicuramente farsi avanti con maggiori argomenti. Qui, il Bologna non può fare altro che aspettare la decisione del giocatore. Su Calafiori è tutto diverso. Giuntoli vorrebbe prenderlo a 25 milioni più una contropartita, ma il Bologna risponde picche e sale almeno a 40 milioni. Se ne parlerà dopo l'Europeo e su questa tenace trattativa si tarerà la forza del Bologna nel voler trattenere il suo miglior difensore. Di conseguenza, per ora si ragiona sul mercato in entrata senza pensare alle uscite, se non appunto giostrando i 9 milioni del mancato riscatto di Saelemakers più i 15 di Kristiansen (il cui agente lavora per restare a cifre scontate). Serviranno un paio di mediani. Uno di incursione come vice Ferguson (rientro previsto a ottobre), ci sono i nomi di Prass e Thorstvedt, poi servirà un vice Freuler, per dare regia e anche per migliorare la panchina. Dietro arriverà un centrale forte, ma molto dipende da Calafiori, e probabilmente un terzino, mentre davanti ci sarà con ogni probabilità da sostituire Zirkzee. Piace Pavlidis, ma c'è forte il Benfica, piace Duran, ma c'è forte il Chelsea, piace Strand Larsen e piace Dallinga. Chiaramente servirà un investimento importante. Sugli esterni, invece, c'è il recupero di Karlsson, unito alle conferme di Orsolini, Odgaard e Ndoye, più probabilmente un nuovo innesto al posto di Saelemaekers. Insomma, occhi su Italiano, che dovrà produrre divertimento e risultati, ma anche sul mercato, che dovrà dare al tecnico le armi necessarie a eseguire il compito. Sarà estate calda. Intanto, il primo tassello, cioè l'allenatore, il Bologna lo ha sbrigato in tempi rapidi con la miglior soluzione accessibile e nel contesto generale. Ora, il resto.


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