lo spunto

Propositi per il 2022: evitare il calo primaverile

Manuel Minguzzi

A dare una mano quest'anno, ricordiamo il record di punti all'andata, può essere il cambio di obiettivo. Basta salvezza tranquilla, bensì parte sinistra della classifica. Ora, il concetto di parte sinistra resta abbastanza labile (se fai decimo a 46 sei bravo e se fai undicesimo a 50 scarso?) però può dare un impulso in più per tentare di stare in scia alle migliori. Se negli anni scorsi anche 44 o 46 punti potevano valere un decimo posto con l'innalzamento del livello medio, Fiorentina, Sassuolo, Toro e Verona sono competitors difficili per il Bologna, probabilmente ne serviranno almeno 50. E qui si ritorna sempre al famoso record di 52 punti del Bologna in Serie A, ancora imbattuto come i 51 di Pioli a cui però una società povera non ha seppe dare seguito. Ma farli con il Bologna di Saputo potrebbe avere un altro significato, ovvero avvicinare quella lotta europea che con un presidente ricco diventerebbe qualcosa di meno impossibile di un miraggio. Ecco perché, mai come questa volta, il Bologna dovrà evitare il calo primaverile; vorrebbe dire sconfessarsi, sconfessare il mercato che ha portato in dote il giocatore con l'ingaggio più alto della storia del club, cioè quel Marko Arnautovic che dovrebbe, assieme alla crescita degli altri, traghettare il Bologna fuori da punteggi con il 4 davanti. Non farlo significherebbe mandare a monte la strategia e, forse, l'indirizzo scelto per avvicinare l'Europa. Insomma, caro Bologna, spero che il tuo proposito sia questo. Buon anno.