La parola magica preferisco ancora non menzionarla, ma il fatto che oggi la squadra abbia vinto praticamente senza Arnautovic, fuori dopo 15 minuti, rappresenta la crescita mentale che tutti auspicavano da tempo. Certo, c'è stato un serrate finale con la linea Maginot, ma onestamente importa il giusto quando si vince a corto muso uno a zero. E quel cinismo che era mancato con Venezia e Spezia oggi è saltato fuori tutto all'improvviso con un gol praticamente nell'unico tiro in porta degno di nota della partita. Attenzione, questo non significa che il Bologna abbia giocato male, anzi, ma che la tattica preparata, cioè quella di non concedere spazi, alla fine ha dato i suoi frutti soprattutto per l'applicazione e la tenacia dei giocatori, tutti propensi a portare il mattone alla causa. Vedere una squadra lottare così è un piacere anche se stasera non ci sono state trame da brillantina sgargiante.
lo spunto
