La situazione non è delle migliori, perché il trend comincia a essere chiaro ed era partito già prima della sosta ad eccezione della vittoria di Reggio Emilia. Insomma, è da un mesetto abbondante, direi dopo la vittoria con la Roma, che il Bologna non è più lui: non ha più le caratteristiche disegnate dal cambio di modulo in avanti, ovvero il carattere e l'intensità per definirsi squadra da parte sinistra. Una squadra, cioè, che creando meno aveva comunque il pregio di blindare la porta con voglia di non prendere gol. Tutto questo non c'è più, se si considera che a inizio dicembre, cioè 45 giorni fa, il Bologna era sesto in classifica dopo la vittoria sulla Roma. Lo dice la media punti: 0.5 a gara nelle ultime sei. C'è qualcosa che non va e che era iniziato prima che il Covid colpisse il gruppo dopo le feste. Certo, il virus ha colpito duro, nel senso che non ci ha fatto allenare e ci ha fatto perdere condizione, ma la sensazione è che il disegno stia prendendo i contorni delle vecchie pitture: Bologna anonimo a metà classifica. L'eterna salvezza tranquilla.
lo spunto
