lo spunto

Bologna, serve uno scatto sulla gestione sportiva: l’ultimo bivio di Saputo

Manuel Minguzzi

E pensare che in questa stagione, se verrà confermata la penalizzazione alla Juve, più una seconda per il filone stipendi, il famoso record di 52 punti potrebbe pure valere il settimo posto. Cioè la fusione di due obiettivi: battere Guaraldi e, chissà, raggiungere un posto in Conference League. Per questo motivo non trovo casuale una nuova presa di posizione da parte del tifo, non tanto per la sconfitta contro il Monza, dovuta più che altro alle assenze, quanto per tenere vivo un obiettivo concreto di classifica che può spalancare le porte a un salto di qualità. O alla necessità di onorare un piazzamento di classifica mai raggiunto prima. L'area tecnica, partendo da Di Vaio, passando per Sartori e Motta, sta obiettivamente tirando fuori il massimo dalle premesse iniziali ma ora andrebbe supportata senza indugi per consentire un nuovo slancio. Non va dimenticato come il Bologna sia partito con un mercato estivo con tre cessioni illustri, abbia reinvestito solo una parte delle plusvalenze e si sia ritrovato quartultimo in classifica, mentre ora si ritrovi quasi tutti i nuovi acquisti valorizzati in campo e con un solo punto di ritardo dalla settima piazza. Il lavoro della parte tecnica è stato fin qui egregio sulla base delle risorse e del materiale a disposizione.