voce del tifoso

This is Bolognas

I cavalli vincenti si vedono al traguardo, recita un famoso proverbio. E così recito io, fieramente, ai tanti ‘’gufi’’ che già vedevano il Bologna clamorosamente in Serie B nel mese di novembre, quando...

Redazione TuttoBolognaWeb

I cavalli vincenti si vedono al traguardo, recita un famoso proverbio. E così recito io, fieramente, ai tanti ‘’gufi’’ che già vedevano il Bologna clamorosamente in Serie B nel mese di novembre, quando guardare la classifica lascia il tempo che trova. I rossoblù, stavolta, non hanno fallito l'esame di maturità e in 5 giorni (come cantava Zarrillo) hanno verosimilmente dato (salvo cataclismi!) la sferzata necessaria per garantirsi un finale di stagione senza affanni (che però, ripetiamolo insieme alle grandi squadre, non significherà regalare punti a destra e a manca). In un tiepido e soleggiato pomeriggio si sono fronteggiate le due squadre rivelazione di questo inizio 2013: il Cagliari del modenese, nonché ex in quanto ha indossato la nostra casacca nella ‘’storica’’ stagione del primo anno in B, Ivo Pulga (si scrive con la elle), imbattuto da ben 7 partite, al cospetto del Bologna di Pioli che proprio con i sardi alla vigilia condivideva il bel primato di miglior attacco del girone di ritorno. La sfida si è messa bene, con i felsinei subito in vantaggio grazie alla grande staffilata della nostra cresta preferita, Saphir Taider, l'uomo nato nel giorno ‘’invisibile’’, il 29 febbraio, che quindi festeggia alla grande il suo ventunesimo compleanno. Il regalo glielo ha impacchettato un Alberto Gilardino di recente poco lucido sottoporta ma preziosissimo come assist man: spieghiamolo al signor Mazzarri che lo ha accostato a Inzaghi, e non me ne voglia il buon Pippo nazionale... Non Baudo. I sardi non ci stanno, reagiscono senza però mai impensierire Curci, e combattono all'altezza della mediana, con i vari mastini Conti e Nainggolan, osservato speciale in quanto affetto dalla ‘’sindrome di Pazzini’’: metà dei suoi gol in Serie A li ha segnati proprio al Bologna! Per fortuna ci pensa il geniale Alino a intimidire gli ospiti con una rete immensa che lascia di sasso il povero Agazzi, che già un anno fa fu costretto a raccogliere dal sacco un'altra perla del fantasista di Prato: sono sicura che se questo gol lo avesse fatto uno dei tanto blasonati ‘’top player’’ a quest'ora ci sarebbero stati i titoloni su tutti i quotidiani. Non dimentichiamo che durante gli scorsi Europei la squadra di provenienza di Diamanti non è mai stata menzionata, parlando di lui sempre come ‘’l'ex giocatore del West Ham’’. Viva ‘’mamma Rai’’. Partita chiusa? Sembrerebbe di sì: Bologna-Cagliari scivola via tra ammonizioni a raffica e occasioni fagocitate dai nostri rossoblù, su tutte quelle di Gilardino, Gabbiadini (rifinito ancora dal nostro numero 10) e la traversa di Sorensen. Meglio così, dato che quando ha segnato il difensore danese abbiamo sempre perso... La proverbiale ‘’calma’’ dei sardi, tanto da fare un baffo al patriarca Giobbe, ha avuto il proprio spannung con il rosso diretto (causa entrata killer) inflitto a Pisano, in giornata storta, forse in onore al proprio cognome. E, dopo una ventina di minuti, un altro ‘’mister simpatia’’, Daniele Conti, leggermente claudicante, ha abbandonato il campo di gioco dopo che mister Pulga (adesso pare che si scrivi con la erre... ) aveva già esaurito i cambi. Purtroppo per i rossoblù ospiti, i Conti non tornano, e sono quindi costretti a terminare la gara in 9 uomini. Il Bologna non sembra voler infierire ma così, tanto per restare in solitaria il miglior attacco del girone di ritorno (alla faccia dei vari Cavani, El Shaarawy, Di Natale e via dicendo), il neo-entrato Pasquato piazza un tiro dalla distanza da far impallidire lo stesso Diamanti, ormai già accomodato da tempo sulla panchina e intento a pensare alla sua amata (e tanto invidiata da noi tifose) Silvia. 3-0 e tutti a casa: operazioni ‘’sorpasso’’ e ‘’seconda vittoria consecutiva’’ riuscite! Senza, per giunta, nemmeno subire reti, cosa che non accadeva da quasi due mesi. Questa fantastica settimana frutta al Bologna (sempre più ‘’cooperativa del gol’’) la bellezza di ben 11 punti sulla zona retrocessione, mettendo così la squadra di Pioli in una posizione analoga a quella della scorsa stagione: l'obiettivo è centrare presto la soglia dei 40 (ammesso che non ne bastino molti di meno... ) per poi diventare la ‘’mina vagante’’ del finale di stagione, con buona pace delle suddette ‘’big’’ che ancora pensano di venire a fare scampagnate al ‘’Dall'Ara’’, dove quest'anno il Bologna ne ha perse solo tre. Insomma, mentre sui giornali impazzano a raffica le notizie sulla controversa vicenda dello stadio del Cagliari, tale ‘’Is Arenas’’, il Bologna vendica l'immeritata sconfitta dell'andata e soprattutto le ‘’simpatiche’’ affermazioni di Cellino in occasione del primo (e, finora, unico) storico derby tra presidenti sardi che ci fu qualche anno fa, in piena era Porcedda. Il discusso presidente della squadra dei ‘’4 mori’’ affermò in maniera perentoria e senza possibilità di replica alcuna, causa risultati deludenti in terra sarda: ‘’Il Bologna fa schifo’’. Ebbene, sono stata sotto casa sua per chiedergli il suo pensiero oggi, a distanza di tanto tempo e di qualche ‘’pera’’ di troppo da parte dei suoi; purtroppo, non so perché, ho trovato due uomini in uniforme che mi hanno impedito l'accesso nella sua dimora... Scherzi a parte, il ‘’galeotto’’ Cellino è un altro dei tanti a cui il Bologna di Pioli sta restituendo gli schiaffi presi quando eravamo un po' terra di conquista per tutti. Se sto cercando (con risultati alterni) di imparare un po' di dialetto Bolognese, devo ammettere che con l'ardua lingua sarda non mi cimento proprio, data la difficoltà: quindi, a modo mio, annuncio a tutto il mondo, isolano e non, impelagato nella dedalica vicenda ‘’Is Arenas’’ che... fate largo: this is Bolognas!