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La più brutta dell’anno nel momento peggiore

Il fluido magico del Bologna di Motta è svanito per una sera e ora la missione sarà recuperarlo immediatamente per non smarrirlo. Il campionato non è finito al Bentegodi così come l'entusiasmo dell'ambiente rossoblù che popolerà il Dall'Ara anche con la Juve: serve guardare avanti. Guai a staccare la spina e rischiare di rovinare una così bella cavalcata. Motta lo sa e batterà su questo tasto, ma stasera la delusione per non aver viso il vero Bologna è tanta per essere smaltita in una notte di poco sonno e tante imprecazioni. E' come se il Bologna si sia sconfitto da solo, giocando senza quella verve e quella cattiveria che avevano portato la squadra a salire fino alle zone europee, mostrando invece una versione più canonica primaverile e più simile a quelle degli anni passati. Troppi tocchi, troppi passaggi sbagliati, troppe distrazioni e poca fotta: non ha funzionato nulla a parte gli ultimi tre minuti che incredibilmente avrebbero potuto dare un pareggio poco meritato. Adesso l'unico vero obiettivo è quello di recuperare lo spirito perduto, senza guardare la classifica e senza fare calcoli. L'unico scopo possibile è tornare quelli di prima e dimenticare una brutta serata. Mariani? Lasciamo perdere, ma stasera è giusto non trovare alibi. C'è ancora un mese e mezzo di campionato e si cerchi di riprendere il filo del discorso il prima possibile. Al Bentegodi la più brutta nel momento peggiore.

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