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Presentato il nuovo main sponsor FAAC

Questa mattina si è tenuta la presentazione del nuovo main sponsor del Bologna F.C. 1909, FAAC. Nella sede centrale della multinazionale leader in sistemi di automazione per cancelli, il direttore di divisione di FAAC Simply Automatic...

Redazione TuttoBolognaWeb

Questa mattina si è tenuta la presentazione del nuovo main sponsor del Bologna F.C. 1909, FAAC. Nella sede centrale della multinazionale leader in sistemi di automazione per cancelli, il direttore di divisione di FAAC Simply Automatic Jacopo Malacarne, l’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci e il responsabile marketing della società rossoblù Christoph Winterling hanno esposto alla stampa le ragioni principali e le modalità dell’accordo tra due tra le più importanti realtà del territorio.

Queste le parole di Malacarne: «È una grande emozione per noi comparire su una maglia così importante per la città e, speriamo in futuro, anche in Italia e in Europa. Il calcio è il primo sport per diffusione in Italia, per questo è seguito capillarmente dai principali media: associare FAAC a tutto questo e alla città ci garantisce enormi possibiità di aumentare significativamente la nostra visibilità. Questa è la nostra prima esperienza nel calcio, siamo affascinati dal progetto della nuova società. Speriamo di portare fortuna e di poter collaborare al meglio per il bene dei due marchi. La nostra intenzione è quella di presentare FAAC e Bologna insieme ai nostri soci, portandoli anche allo stadio. Nella scelta di legarci al Bologna hanno pesato sia il fatto che il Bologna è una delle realtà più radicate nel territorio, sia la nuova proprietà, in termini di sviluppo in nuovi mercati ma anche per la sua importanza nel nostro stesso mondo, quello del manifatturiero».

La presentazione dell’accordo di Winterling: «Ci siamo incontrati per la prima volta qualche settimana fa ed è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Dall’incontro successivo sulla scrivania dei nostri interlocutori c’era già la maglietta del Bologna, a testimonianza ulteriore della grande unità di intenti tra queste due grandi realtà del nostro territorio. Non esiste in Italia, forse nemmeno nel mondo, una società che – come il Bologna – abbia main sponsor e sponsor tecnico (Macron, pure presente alla presentazione, ndr) nel giro di così pochi chilometri. La nostra sarà una collaborazione a 360°, che comprenderà anche l’utilizzo di giocatori in diversi modi, per esempio la loro presenza in campagne pubblicitarie, sempre nel rispetto dei diritti di immagine dei calciatori. Abbiamo trovato il partner perfetto per noi, la scelta di aspettare il profilo perfetto per noi alla fine ha pagato».

Queste le dichiarazioni di Fenucci: «La soddisfazione per l’accordo, ovviamente, è reciproca da tutti i punti di vista. L’accordo che ci lega a FAAC dura un anno, ma con estensione variabile: c’è l’opzione per estendere per un ulteriore stagione, oltre al diritto per quella ancora successiva. Il Bologna ha cercato da subito un partner di Bologna, ma con prospettive internazionali come FAAC. Ci sono stati contatti anche con altre realtà, ma la nostra priorità era avere un marchio importante per il territorio: Saputo ha chiesto a tutto il territorio di dimostrare un forte senso di responsabilità e noi ci siamo mossi in questa direzione. Questo accordo – prosegue l’amministratore delegato – ci aiuta a perseguire ulteriormente l’obiettivo di permettere alla nostra realtà di camminare da sola sulle proprie gambe, a prescindere dall’impegno degli investitori». Fenucci svela anche un curioso retroscena: «Era un nostro desiderio, in particolare di Saputo, non avere più di uno sponsor sulla maglia. A costo di rimetterci dal punto di visto economico, vogliamo tenere il più possibile integra la nostra maglia».

A margine della conferenza stampa, Fenucci ha rilasciato altre dichiarazioni sugli altri temi più importanti che riguardano il Bologna. Sul mercato: «A centrocampo e in attacco manca ancora qualcosa, mentre in difesa siamo quasi completi. Non sempre l'esigenza di fare le cose per bene si sposa con quella di farle in fretta: avremmo potuto fare acquisti anche a luglio, sarebbe stato facilissimo farli, ma la nostra intenzione era quella di trovare i profili giusti per noi, anche in prospettiva, a costo di impiegare più tempo. Come fatto finora, cercheremo di reperire giocatori che possano essere utili da subito, ma interessanti anche in prospettiva e che possano permettere al Bologna di aumentare progressivamente la propria competitività». Su Destro: «Stiamo parlando di un acquisto davvero importante, che in futuro potrebbe anche diventare l’attaccante della nazionale. Lui è davvero entusiasta di questa nuova avventura, ve lo posso garantire perché lo conosco bene». Sulla partita di sabato: «Non sarà facile, incontreremo una delle squadre più forti del nostro campionato. Sarebbe stata comunque una sfida difficile, visto che affrontiamo una squadra importante e in buona forma. Affronteremo questa partita con la voglia di far bene, come sempre, anche se ci presenteremo con una squadra che non sarà quella che affronterà il resto della stagione».