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Il destino di Pioli può dipendere dall’Inter?

Ormai la voce rimbalza con insistenza da diversi giorni sotto i portici bolognesi alimentata proprio dal comportamento dei vertici del Bologna Calcio, capaci di concedere tempo al tecnico Pioli dopo una sconfitta clamorosa salvo poi metterlo in...

Redazione TuttoBolognaWeb

Ormai la voce rimbalza con insistenza da diversi giorni sotto i portici bolognesi alimentata proprio dal comportamento dei vertici del Bologna Calcio, capaci di concedere tempo al tecnico Pioli dopo una sconfitta clamorosa salvo poi metterlo in discussione dopo episodi sfortunati che hanno condannato i rossoblù oltre i loro reali demeriti. Ripercorriamo brevemente le tappe della recente storia del tecnico rossoblù che potrebbe arrivare al capolinea domenica sera.

6 ottobre: Bologna-Verona 1-4. Quello era il momento di esonerare un allenatore: subito dopo una sconfitta netta e clamorosa contro una neopromossa che avrebbe dovuto segnare l'inizio di un ciclo di partite abbordabili ed alla vigilia della sosta di due settimane. A quel punto il nuovo tecnico avrebbe avuto il tempo necessario per prendere confidenza con staff e rosa, far apprendere ai ragazzi le prime novità tattiche e ripresentarsi in pista contro il Sassuolo a caccia di risposte. E invece il presidente Guaraldi esita forse per ragioni più economiche che tecniche in vista dell'ormai imminente CdA mentre invece il dg Zanzi conferma la fiducia con parole taglienti che fanno ricadere sull'allenatore le responsabilità di una situazione creata da un sistematico e periodico smantellamento delle certezze tecniche e tattiche della rosa rossoblù. Nelle stesse ore traballa anche la panchina di Di Francesco a Sassuolo ma la società si stringe compatta intorno a lui difendendolo anche dalle prime accuse dei tifosi.

20 ottobre: Sassuolo-Bologna 2-1. I padroni di casa rilanciano le loro ambizioni di salvezza con la prima vittoria in Serie A della loro storia, vincono una partita pesantemente influenzata dalle condizioni meteorologiche avverse ed indirizzata in loro favore da due episodi praticamente casuali. Il Bologna invece prova a scuotersi dal torpore non tanto con la tecnica quanto invece con la grinta e la determinazione anche se disperse nel caos psicologico e tattico lasciando intravedere un barlume di speranza. Guaraldi conferma di nuovo Pioli nel dopopartita ma i giorni successivi sono quelli in cui continua a roteare una girandola di nomi di possibili sostituti che vede in pole position Reja. La squadra prosegue il suo lavoro lontano da occhi e cuori dei tifosi che intanto hanno modo di scaldarsi per le drammatiche vicende societarie che pongono in serio dubbio il futuro immediato del Bologna a partire dagli indispensabili innesti che dovrebbero provenire dal prossimo mercato di gennaio. Ancora una volta manca l'appoggio solido, compatto e reale del club al suo allenatore che nonostante tutto guida i suoi ad una mini striscia di sette punti consecutivi.

10 novembre: Atalanta-Bologna 2-1. Una partita giocata male da entrambe le squadre viene decisa dagli errori clamorosi del portiere rossoblù e, mentre tra i tifosi monta sempre più vivida la rabbia nei confronti della gestione del club, il presidente Guaraldi si consulta per un'intera giornata con Zanzi, Pioli ed anche Diamanti valutando la possibilità di esonerare il tecnico. Dopo una settimana di gloria in cui la squadra ha dimostrato di poter trovare risorse importanti al suo interno viene di nuovo messo pesantemente in discussione l'allenatore che ha dimostrato sul campo di avere ancora in mano lo spogliatoio e che potrebbe anche aver ritrovato la vena realizzativa di Bianchi, bomber designato arrivato in seguito all'incapacità della dirigenza di trattenere Gilardino. Questa sfiducia crescente dei vertici rossoblù però non porta ancora all'esonero e passano così altre due settimane di sosta che, in caso di cambio di guida tecnica, sarebbero state ovviamente utilissime.

Domenica arriverà al Dall'Ara il classico avversario impossibile, la squadra che dovrebbe scendere in campo per non fare prigionieri: l'Inter del nuovo danaroso presidente Thohir. Nelle prossime cinque gare il Bologna affronterà altrettante squadre che al momento risiedono nelle prime dieci posizioni della classifica tra cui i detentori dello Scudetto e davvero ci si può permettere di approcciare queste sfide pronti ad esonerare Pioli al primo passo falso? La decisione, già profondamente discutibile, apparirebbe ancora più incomprensibile dopo aver già fatto trascorrere senza agire due soste del campionato ma la sensazione che la resa dei conti sia vicina è davvero forte. A quel punto però non ci sarebbero davvero più paraventi dietro cui provare a nascondere le reali colpe di Guaraldi e Zanzi.