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ESCLUSIVA TBW – Villa: “Bolognesi, tifosi DOC”

di Federica Molinari Ha parlato ai microfoni di TBW Renato Villa, ex rossoblù, conosciuto come il “Mitico”. Visti gli ultimi risultati del Bologna, prima i sette punti guadagnati in sole 3 partite e poi la sconfitta a Bergamo,...

Redazione TuttoBolognaWeb

di Federica Molinari

Ha parlato ai microfoni di TBW Renato Villa, ex rossoblù, conosciuto come il "Mitico".

Visti gli ultimi risultati del Bologna, prima i sette punti guadagnati in sole 3 partite e poi la sconfitta a Bergamo, cosa ne pensa della situazione?

"Io penso sia dovuta dal momento e che sia questione di concentrazione e del fatto che gli avversari siano diversi da quelli che avevamo avuto prima, quando magari si è riusciti a vincere certe partite. La squadra, dopo Bergamo, sarà giù di corda e toccherà a Pioli cercare di ricaricare l'ambiente anche perchè sono convinto che la squadra non sia poi così scarsa come sembra. Abbiamo sette nazionali, questo significa che ben o male sono ottimi giocatori e credo che serva solamente ritrovare la tranquillità giusta per ripartire".

Curci classificato tra i flop della 12a giornata di campionato, cosa ne pensa? Stojanovic sarebbe in grado di prendere il suo posto in squadra?

"La prestazione di Curci è degna di stare tra i 5 flop della 12a giornata perchè è senza dubbio la verità. Fin dall'inizio del campionato ho sostenuto che Stojanovic fosse all'altezza come titolare. Sicuramente con una preparazione adeguata che magari vede dietro di lui un portiere di una certa età ed esperienza Stojanovic sarebbe potuto crescere molto. Il ragazzo potrebbe promettere bene, ha un grande avvenire davanti a sè, bisogna dargli fiducia e lasciarlo tranquillo. Nel caso vada in campo e magari compia degli errori bisognerebbe cercare di non inveirgli contro. Bisogna credere nei giovani, dargli fiducia".

Secondo lei qual è la soluzione più adeguata che Pioli deve prendere quindi nei confronti di Gianluca?

"Sicuramente di rifarlo giocare, rilanciarlo. Ora come ora Stojanovic non è ancora pronto, nemmeno fisicamente dato il suo infortunio alla mano. Agliardi è stato tagliato fuori dal gruppo fin dall'inizio del campionato. L'unica soluzione è riproporre Curci cercando di dargli molta fiducia. Sicuramente l'accanimento che ha avuto anche la stampa nei suoi confronti non l'ha certamente aiutato. Spero che i tifosi del Bologna capiscano questo momento buio di Curci e quindi cerchino di incoraggiarlo già dalla prossima parita che si giocherà in casa".

Diamanti ha rilasciato in un'intervista la sua opinione per quanto riguarda il mercato di oggi definendolo miope. Alino ha fatto tanti anni di gavetta prima di essere notato, un po' come lei. E' quindi un problema secondo lei questo mercato che cerca più lo straniero come rivelazione?

"Penso che ora di talenti anche in Italia ce ne siano tantissimi ma forse è più semplice andare a cercarli altrove. Bisognerebbe sicuramente lavorare di più sui settori giovanili che abbiamo qui, di qualsiasi categoria, dai dillettanti ai professionisti. In verità si lavora poco e i risultati non saranno mai quindi quelli sperati, ecco perchè si corre subito a prendere lo straniero che pensiamo sia più capace".

Lei qui a Bologna è stato definito come un combattente nato, un simbolo per l'intera città, tanto da definirla "Mitico Villa". Oggi questo ruolo lo ricopre Diamanti, possiamo dunque dire che qualcosa che vi accomuna c'è?

"Sotto certi aspetti si, però sotto altri no. Tecnicamente lui rispetto a me è un fenomeno ed un grandissimo giocatore, però sotto il profilo del giocatore combattente assolutamente si. E' una persona da non mettere assolutamente in discussione, ha delle grandissime qualità che non in tutti si trovano. Ha carattere, combatte per la squadra ed i suoi compagni,è riuscito a diventare un grande punto di riferimento".

"Si, penso che abbia fatto una scelta giusta per la sua vita e per la sua tranquillità. A Bologna si sta bene e si sta tranquilli. I tifosi bolognesi sono dei veri tifosi e si comportano nel modo più corretto in assoluto. Nonostante questo periodo non sia roseo loro stessi cercano di tirare su il morale della squadra. Al massimo contestano alla fine della partita ma nulla di più. Se li incontri per strada ti offrono anche il caffè, sono un grande esempio. Sicuro non come a Nocera o a Roma dove il giorno dopo la partita devi rimanere chiuso in casa, devi restare sempre attento. Diamanti questo problema qui non ce l'ha. Qui è l'ideale, soprattutto quando hai una famiglia con tre bambini piccoli; vivere bene è una cosa importante".

Lei invece ha rimpianti per i "No" detti in passato?

"No assolutamente no, penso che non debba essere solo una scelta economica ma una scelta di vita.Ho scelto di vivere in una città che mi vuole ancora bene e che me ne ha sempre voluto e secondo me è la cosa importante".