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ESCLUSIVA TBW – Ag. Portanova: “Daniele si è sentito messo da parte ma ha Bologna nel cuore”

In seguito alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente Guaraldi (e di cui trovate un ampio resoconto qui) sulla vicenda di mercato che nell’inverno scorso ha portato Daniele Portanova al Genoa, abbiamo intervistato l’agente...

Redazione TuttoBolognaWeb

In seguito alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente Guaraldi (e di cui trovate un ampio resoconto qui) sulla vicenda di mercato che nell'inverno scorso ha portato Daniele Portanova al Genoa, abbiamo intervistato l'agente Matteo Materazzi, direttamente chiamato in causa dallo stesso numero uno felsineo.

La vicenda della presentazione delle maglie ad Andalo ha veramente incrinato definitivamente i rapporti tra Portanova e Guaraldi? "La nomina di capitano è stata significativa e visto che in quel momento aveva la fascia non capisco perché non sia stato lui a presentare le maglie. Probabilmente Guaraldi avrebbe potuto gestire diversamente la faccenda e relazionarsi direttamente con Portanova visto che al ragazzo non è stato detto neanche che non avrebbe presentato le maglie con i compagni".

Riguardo la chiamata con Preziosi ci sono ancora molti dubbi. La trattativa è stata avviata da Guaraldi o dal presidente del Genoa? "C'è stata una trattativa in cui i presidenti si sono parlati prima in Lega e poi ad una cena a Milano durante la quale si è parlato anche del trasferimento di Gilardino che era legato a quello di Portanova. A quella cena sono stati presi gli accordi per il trasferimento e solo dopo sono stato contattato per andare a trattare un eventuale nuovo contratto. Questo è quello di cui sono a conoscenza e non posso dare altri dettagli di una trattativa a cui non ero presente. Capisco anche che per i tifosi si tratti di una faccenda ancora non chiarita. C'era però una partita aperta su Gilardino e credo che siano state fatte delle scelte ed ognuno abbia guardato ai propri interessi. Guaraldi ha scelto di dare via Daniele e tenere l'attaccante poi non so cosa sia successo in estate tanto da far saltare il trasferimento: questi sono rapporti tra Bologna e Genoa".

Cosa ci può dire in merito al rinnovo del contratto promesso da Guaraldi in caso di salvezza e alla mancanza di fiducia di Portanova nei confronti del presidente? "So che sicuramente Daniele non era felice del trattamento ricevuto dalla società visto che si era sentito messo da parte in un momento in cui aveva davvero bisogno. Però credo che alla fine avesse trovato di nuovo le condizioni per fare bene rientrando a Napoli e segnando anche un gol in quello che sembrava quasi l'inizio di una favola. In seguito ha giocato partite in cui ha dato veramente tutto e la squadra stava andando bene come a Milano in Coppa Italia contro l'Inter. Poi però si è palesata questa opportunità che il Bologna ha valutato insieme al Genoa e che noi di conseguenza abbiamo considerato. Ora non mi sembra il caso di ragionare su chi possa aver sbagliato o meno visto che Daniele ora è capitano del Genoa, lotta per questa maglia e dimostra ancora di essere un giocatore importante a differenza di quanto riportato da altre testate bolognesi".

Oggi Daniele è un simbolo del Genoa ma è anche un grande rimpianto per tanti tifosi rossoblù. "Daniele ha lasciato parte del suo cuore a Bologna. Dove va si trova sempre bene ma in Emilia aveva trovato un dialogo con i tifosi che da altre parti non aveva avuto. Bologna ha lasciato un segno nella sua carriera come nel suo cuore. Non è una piazza che Daniele ha lasciato volentieri e questo mi sento di ribadirlo. Poi però durante il mercato si fanno delle valutazioni, Guaraldi ha fatto le sue e noi le nostre e abbiamo deciso che era il caso di ragionare su questa opportunità dal momento che ci erano state prospettate altre situazioni che non abbiamo voluto prendere in considerazione".