Verona, Salernitana e Bologna: l’intreccio salvezza di Simone Verdi

Simone Verdi, il protagonista che non ti aspetti. L'ex rossoblù ha steso il Bologna venerdì sera con la sua doppietta e ha mantenuto il suo Verona nella scia dello Spezia, bloccato sabato dalla Sampdoria sull'1-1.

E pensare che il 31 gennaio, in pochi secondi, il destino del trequartista di Broni è cambiato in modo inaspettato. Era tutto accordato e i documenti erano pronti per essere firmati. Il numero 7 gialloblù sarebbe dovuto tornare in prestito con diritto di riscatto per 2,5 milioni di euro alla Salernitana, dove lo scorso anno mise la sua firma su una clamorosa salvezza. Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) un errore del sistema non permise la trasmissione della documentazione per tempo, rendendo nullo l'affare. Verdi è così rimasto con gli scaligeri senza trovare molto spazio. Fino a venerdì, quando Zaffaroni e Bocchetti decidono di schierarlo titolare a sorpresa contro la sua ex squadra. Il fantasista classe '92 sfodera una prestazione maiuscola, riportando alla memoria il giorno in cui, con la maglia rossoblù addosso, segnò due punizioni nella stessa partita, una di destro e l'altra di sinistro. Questa volta sono bastati, per modo di dire, un calcio di rigore e un colpo di testa. Questa, contro il suo Bologna, potrebbe diventare una gara cruciale per la rincorsa alla salvezza del Verona. Ovviamente i tifosi gialloblù sperano che Verdi possa regalargli le stesse gioie che ha regalato la scorsa stagione ai tifosi salernitani.